Quando lui non riesce a diventare papà

Quando una coppia non riesce a concepire naturalmente si parla di infertilità. Se parliamo di infertilità maschile, significa che l’uomo ha una ridotta capacità riproduttiva, e questo accade per vari motivi: o per un’insufficiente produzione di spermatozoi o a causa di anomalie degli spermatozoi prodotti. 

Si parla di infertilità in una coppia quando la coppia non riesce ad ottenere una gravidanza dopo un periodo superiore a un anno di rapporti liberi e non protetti.

Se l’uomo non ha mai avuto figli prima si parla di infertilità maschile primaria, se invece ha già indotto precedentemente una gravidanza allora si parla di infertilità maschile secondaria. 

Si stima oggi che il 15-20% di tutte le coppie siano interessate da infertilità. All’interno delle coppie infertili si considera poi che dal 30 al 50% dei casi si tratti di infertilità maschile

L’infertilità maschile oggi interessa circa il 7% degli uomini e sempre di più nelle giovani generazioni: addirittura in 1 caso su 2 la difficoltà ad ottenere una gravidanza dipenderebbe da problemi riproduttivi maschili. 

I fattori che conducono un uomo a non potersi riprodurre possono essere causati da molteplici fattori: 

  • alterazioni anatomiche;
  • cause ormonali e genetiche;
  • cause infettive;
  • ostruzione dei deferenti e/o vescicole seminali, anche congenite;
  • fattori tossici come fumo, alcool, uso di droghe e inquinamento atmosferico;
  • farmaci, esempio chemioterapia o radioterapia per cause oncologiche;
  • autoanticorpi diretti contro gli spermatozoi;
  • idiopatiche, cioè di cui non si trova causa apparente.

L’infertilita’ maschile si distingue dalla sterilità poiché è una condizione potenzialmente transitoria, una volta che i fattori causali vengano rimossi.
Un altro fattore importante di infertilità maschile è l’obesità, e in aggiunta a questa il Diabete di tipo 2 può aggravare la situazione.

Rivolgendosi a un medico specialista in urologia, ci si potrà sottoporre a una serie di esami medici per cercare di stabilire la causa o le concause che impediscono al paziente di procreare.