Pavimento in cotto antico: perché sceglierlo e a chi puoi rivolgerti

Pavimento in cotto antico

Il prodotto maggiormente adoperato nel campo dell’edilizia è il cotto, un materiale antichissimo che dà grande valore a qualsiasi abitazione. Le sue origini risalgono al periodo dei Romani, ma anche ai tempi degli Etruschi, e vi sono perfino testimonianze a Pompei.

I pavimenti in cotto sono pensati per spazi rustici dallo stile retrò e classico, realizzati in argilla che viene cotta a diverse temperature in modo tale da ottenere diverse gradazioni di colore e tonalità che messi insieme daranno vita a decorazioni particolari.

 Il pavimento in cotto antico presenta lo stesso tipo di cottura dei mattoni, ma a differenza di quest’ultimi, una volta cotti vengono lavorati e levigati in modo da far aderire i bordi alla malta, per consentire la posa del pavimento in modo corretto e omogeneo.

I pavimenti in cotto sono estremamente versatili e vengono di gran lunga preferiti non soltanto per la loro estetica, ma anche per la loro grande resistenza. Questi pavimenti sono estremamente durevoli e facili da trattare, inoltre vengono adoperati anche all’esterno in quanto riescono a resistere in maniera ottimale agli agenti atmosferici.

Una grande marcia in più del pavimento in cotto antico è rappresentata dalla sua bassa manutenzione: grazie ad una pulizia costante e senza utilizzare alcun prodotto o detergente aggressivo, il pavimento in cotto riuscirà a mantenere il suo colore senza che si vengano a creare delle macchie.

Per l’acquisto di pavimenti in cotto dovrai rivolgerti solo a professionisti ed in questo settore possiamo consigliarti l’azienda di Enrico Palmucci. Da lungo tempo questa ditta è considerata un solido punto di riferimento nel settore per tutti coloro che desiderano realizzare la casa dei propri sogni.

Grande passione, competenza e disponibilità sono i 3 capisaldi che da sempre accompagnano l’azienda Palmucci: per richiedere subito un preventivo ti consigliamo di dare un’occhiata all’apposita pagina web https://www.enricopalmucci.it/.