Una panoramica sui vini prodotti in Toscana

La Toscana è da sempre famosa in tutto il mondo per la bontà dei suoi vini. Grazie al suo territorio collinare e al clima mite influenzato dall’affaccio, questa regione italiana produce tantissimi vini toscani pregiati, soprattutto rossi (ma non solo), che possono essere enumerati fra i principali prodotti italiani esportati all’estero. Nonostante in Toscana siano definite molte aree DOC e DOCG, di particolare interesse sono i vini toscani classificati come IGT, categoria alla quale appartengono la maggioranza dei cosiddetti Supertuscans, vini toscani di particolare corpo e prodotti secondo il modello “internazionale”.

In Toscana sono definite 6 aree DOCG e precisamente: Brunello di Montalcino, Carmignano, Chianti, Chianti Classico, Vernaccia di San Gimignano e Vino Nobile di Montepulciano. Le DOC definite in Toscana sono 35: Ansonica Costa dell’Argentario, Barco Reale di Carmignano, Bianco della Valdinievole, Bianco dell’Empolese, Bianco di Pitigliano, Bianco Pisano di San Torpé, Bolgheri, Candia dei Colli Apuani, Capalbio, Colli dell’Etruria Centrale, Colli di Luni, Colline Lucchesi, Cortona, Elba, Montecarlo, Montecucco, Monteregio di Massa Marittima, Montescudaio, Morellino di Scansano, Moscadello di Montalcino, Orcia, Parrina, Pietraviva, Pomino, Rosso di Montalcino, Rosso di Montepulciano, San Gimignano, Sant’Antimo, Sovana, Val d’Arbia, Valdichiana, Val di Cornia, Vin Santo del Chianti, Vin Santo del Chianti Classico e Vin Santo di Montepulciano.

Tra i vini toscani rossi, il Chianti si produce in otto zone distinte che coprono un vasto territorio della Toscana centrale, attorno al nucleo originale del Chianti Classico. Forse uno dei vini toscani più famosi al mondo, il Brunello di Montalcino nasce in un territorio molto limitato. Dalle uve Sangiovese Grosso si ottiene un vino dalla struttura e dal corpo unici, capace di lunghissimi invecchiamenti, che sviluppa con il tempo profumi e sapori di eccezionale levatura e qualità. Fino a poco tempo, i vini toscani bianchi non godevano di grande prestigio soprattutto a livello internazionale, probabilmente perché la maggior parte venivano realizzati con vitigni considerati, spesso erroneamente di bassa qualità, come la Malvasia ed il Trebbiano.